UN LUNGO PASSATO…
I primi coloni greci, quando sbarcarono sul promontorio Zefirio, oggi noto come Capo Bruzzano, portarono con sé un pezzetto di Grecia. Il primo tralcio del vitigno infatti è stato portato nel VI secolo a.C. sul territorio italiano, e in un pezzetto di terra che affaccia sul mar Ionio ha trovato il terreno fertile per la sua crescita.
La zona di Bianco è particolarmente adatta per le caratteristiche geomorfologiche e climatiche alla crescita dei vitigni del Greco, perché presenta caratteristiche molto simili a quelle d’origine, come il terreno argilloso e bianco, dal quale deriva il nome della cittadina, edificata su un colle di “terra bianca cretosa”, detto Sperone, che venne distrutta da terremoto del 1783 e danneggiata da varie frane precedenti.
CARETTERISTICHE…
Questo vino è connotato da un colore giallastro tendente al dorato, con leggeri riflessi ambrati.
Il suo sapore è caldo con un retrogusto caratteristico che profuma di frutta e agrumi canditi, miele e mandorla, di zagara e bergamotto.